Volterra, una delle più antiche città d’Italia, è uno scrigno di tesori, una gemma incastonata nel cuore della Toscana, una suggestiva simbiosi di tempi e di stili che la rendono magicamente testimone di trenta secoli di storia.
Potente lucumonia etrusca, florido municipio romano, libero comune, Volterra mostra l’armonioso accavallarsi delle più splendenti epoche della civiltà italica in un’interrotta successione di edifici, di monumenti, di opere d’arte, di scorci pittorici, di un turbinio d’immagini che interpretano l’eterno linguaggio di un passato glorioso.
La Porta all’Arco, opera insigne dei nostri maggiori, lo splendido Teatro Romano, il Battistero e la Basilica Cattedrale (centro della spiritualità diocesana), la Piazza dei Priori (adunanza battagliera di torri e di palazzi), i resti dell’Acropoli, il Palazzo Pretorio e la Torre del Porcellino, il Parco “Enrico Fiumi”, la Fortezza Medicea (Prigione), le Fonti di San Felice e di Docciola, rappresentano solo alcune delle bellezze volterrane, che meritano di essere viste e contemplate insieme con le ricche collezioni etrusche del Museo Guarnacci e con i capolavori della Pinacoteca Civica e del Museo d’Arte Sacra.
Il vasto panorama che spazia dagli Appennini fino all’Arcipelago Toscano e alla Corsica, le Balze fameliche che minacciano la città, i degradanti versanti del colle ora aridi e brutti, ora freschi e ubertosi, completano questa stupenda composizione in cui la natura ha gareggiato con il genio dell’uomo per creare una irripetibile opera d’arte, che si trasforma e s’illumina con la pietra di luce: l’alabastro (Eco Museo dell’Alabastro).
I luoghi dai quali osservare il panorama circostante:
- Piazza Martiri della Libertà – “La Spalletta (versante sud ed est)
- Piazzetta dei Fornelli (versante sud ed est)
- Via Lungo le Mura del Mandorlo (versante nord e est)